Sir Isaac Newton Ritratto di Sir Godfrey Kneller, 1702, olio su tela |
Alcune
opere di Sir Isaac Newton, conservate presso la biblioteca universitaria di Cambridge, sono state aggiunte dall'UNESCO al
Programma Memoria del Mondo.
Tra di esse ci sono:
- Alcune copie di Principia Mathematica con le annotazioni e correzioni dell'autore per la seconda edizione.
- La corrispondenza tra Newton ed alcuni filosofi naturali e matematici tra i quali figurano: Henry Oldenburg, Edmond Halley, Richard Bentley e John Collins.
- Il “Waste Book”, un grande quaderno ereditato dal suo patrigno, sul quale egli iniziò a scrivere dal 1664 e che venne usato nella disputa sull'invenzione del calcolo infinitesimale avuta con Gottfried Wilhelm Leibniz.
- Un quaderno personale sul quale Isaac annotava le spese tra le quali: vino bianco, wafer, lacci da scarpe, un paio di calzamaglie ed un manuale sulla pronuncia del latino.
- Un quaderno scritto tra il 1662 ed il 1669. Su di esso sono stati annotati, tra le varie cose, i peccati commessi da Newton prima e dopo la Domenica di Pentecoste del 1662 ed una lista delle spese sostenute, tra le quali, due fornaci ed un'edizione di Theatrum chemicum, edita da Lazarus Zetzner.
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